Dove eravamo rimasti, noi campopietresi, allorché il covid19 venne a dare quella solenne manata sulla spalla all'intera umanità ormai passata alla storia come "la pandemia"? Eravamo rimasti al banchetto annuale del 9 novembre 2019: giusto in tempo per sottolineare il 45mo di fondazione del nostro sodalizio; e poi, subito dopo, interrompere le consuete attività comunitarie per tre anni, a causa del famigerato coronavirus. Ben tre anni senza contatti fisici, senza effusioni di affetti e simpatia di "gusto paesano".

Intanto eccoci ora quasi "rinati" alle manifestazioni paesane con la festa del protettore san Michele Arcangelo. Osservando i fedeli riuniti per la santa messa, purtroppo, ha sommessamente toccato il cuore la mancanza dei tanti compaesani strappati all'affetto di parenti ed amici dallo sconcertante morbo non ancora del tutto sconfitto. Siamo sotto lo sguardo protettivo dell'Arcangelo san Michele: è rassicurante per noi riprendere il cammino associativo sicuri e certi che il nostro amato santo abbia scortato le loro anime al cospetto di Dio.

Anche per salutare silenziosamente chi non è più tra noi, quest'anno il Comitato si è limitato alla sola celebrazione della santa messa e allo snodo della processione con il quadro del santo il 13 agosto scorso presso la Cappella della Riparazione. Intanto, approfittando del bel tempo, si è stati in parecchi a trattenersi nel parco sia per un pic-nic e soprattutto per riabbracciarsi e riprendere quei contatti umani ed affettivi che il virus ci aveva costretti a "tenere a distanza"!